Da 100 anni mette le teste a posto a San Michele

BARBA E CAPELLI. Il «Salone Rodriguez» ha aperto nel 1910

Da 100 anni mette le teste a posto
a San Michele

Luciano Purgato

Il negozio di barbiere ha servito cinque generazioni di veronesi Luigi: «Dai nobili che facevano l´abbonamento a Mariolino Corso»

Da “L’Arena” di mercoledì 18 gennaio 2012 CRONACA, pagina 19

L´ingresso del «Salone Rodriguez» FOTOSERVIZIO MARCHIORI| Luigi Rodriguez all´opera sotto lo sguardo attento del figlio Luca| Un giovane Luigi con il padre Silvio Rodriguez, fondatore del negozio.

«Salone Rodriguez» si legge sulla capottina sopra l´entrata del negozio di via Unità d´Italia 132. Il salone di Gigi “el barbier”, una delle botteghe più datate, se non la più vecchia del quartiere di San Michele Extra che lo scorso anno ha compiuto 100 anni di vita. Un secolo di vita per la bottega dei Rodriguez che è andata di pari passo con la storia del quartiere con almeno cinque generazioni che sono state servite di barba e capelli. 
Ad aprire i battenti nel 1910 è stato Silvio Rodriguez. Un barbiere arrivato da Foggia che per continuare la traduzione di famiglia decise di aprire bottega in via Unità d´Italia 132. Un artigiano tutto casa e famiglia che dopo cinquant´anni ha lasciato il negozio al figlio Luigi. A San Michele tutti lo conoscono come «Gigi» il barbier. Nel suo negozio non ci sono prenotazioni, si arriva e si aspetta il proprio turno. 
«Ricordo che i clienti di papà - racconta Gigi - erano i nobili del quartiere: le famiglie Dorigo, Stegagno, i Formenti le persone più ricche del tempo che si facevano l´abbonamento e venivano tutti i giorni per farsi la barba. La nostra è una storia lunga più di un secolo con ricordi, storie personali, aneddoti, ansie e problemi. Ricordo gli anni dopo la guerra con tanta miseria quando quattordicenne imparavo il mestiere dal papà facendo il garzonetto di bottega per poi prenderne la gestione nel 1960». 
«Da allora non ho sempre fatto questo mestiere - aggiunge Gigi, mentre sforbicia la chioma bianca di uno dei tanti clienti - ho tagliato capelli a intere generazioni e tutti quelli che sono venuti e vengono da me, hanno sempre qualcosa da raccontarmi della loro vita personale. In tanti anni di lavoro ho acconciato anche chiome famose come quella di Mariolino Corso, giovanissima promessa dell´Audace prima che prendesse il volo per Milano, Claudio Guglielmoni e tanti altri calciatori dell´Audace che si ritrovavano nel salone che allora era diventato un punto di riferimento per tutti. Che tempi. Oggi i più giovani si fanno chiamare acconciatori, o coiffeur ma in fin dei conti siamo sempre "el barbier"». 
Anche se la mano è ferma e sicura el Gigi quest´anno pensa di farsi da parte. «Si. Dopo più di mezzo secolo di lavoro, come fece mio padre, è ora che lasci il timone a mio figlio Luca che mi affianca già da parecchi anni - spiega con un sorriso Rodriguez - lui rappresenta il futuro e mi fa piacere che continui questa bella tradizione di famiglia, che ripeto, è particolare e unica». 
Una storia quindi, quella della famiglia Rodriguez, di barbieri del quartiere di San Michele Extra, che continua con la terza generazione. 
«Sono parecchi anni - spiega Luca - che lavoro a fianco di mio padre da cui, dopo aver frequentato una scuola professionale di specializzazione, ho imparato tutti i segreti del mestiere».